Il problema occupazionale dei giovani che non riuscendo ad inserirsi nel mondo del lavoro non potranno versare i contributi alle generazioni precedenti, le quali per un paradosso assurdo, cercando di difendere i loro privilegi, si stanno scavando la fossa da sole.
Nel 1947 il Sistema Previdenziale si basava su una Piramide Generazionale, in cui al vertice vi erano
pochi anziani che potevano essere mantenuti da un
nutrito numero di giovani occupati.
- Un esempio pratico, la mia famiglia: mio padre ha 80 anni ed è andato in pensione a 53 anni, esattamente la mia età attuale.
Ma con l'aumento della vita media e con la
diminuzione delle nascite, oggi il grafico a piramide è stato sostituito con il grafico a botte, in cui il
numero dei pensionati è identico al numero dei lavoratori, ed i 65enni sono tanti quanti i 25enni.
- Un esempio pratico, la mia famiglia: mio padre è in pensione da 27 anni, ed io che ho l'età di quando mio padre è andato in pensione (53 Anni), ho un'aspettativa di pensione a 67 anni.
Il problema nei prossimi anni si aggraverà in maniera esponenziale (Hockey Stick).
Il motivo è molto semplice.
Il
problema occupazionale dei giovani che non riuscendo ad inserirsi nel mondo del lavoro
non potranno versare i contributi alle generazioni precedenti, le quali per un paradosso assurdo, cercando di difendere i loro privilegi, si stanno scavando la fossa da sole.
- Un esempio pratico, la mia famiglia: mio figlio di 23 anni non trova lavoro, e non potrà versare i contributi previdenziali per il padre 50enne che sta mantenendo il padre 80enne.
Quando non sarà più possibile pagare le pensioni, e ci siamo ormai vicini, l'unica salvezza da una Guerra Civile sarà ritornare alla Lira, diventare di nuovo una Nazione con sovranità monetaria, e stampare denaro per un Reddito di Cittadinanza redistribuito.