L’attuale modello Economico
capitalistico, basato sul consumo sfrenato, è forse giunto al capolinea?
Una frase celebre dell’Economista
Indipendente Kenneth Galbraith sintetizza in modo chiarissimo tale concetto:”
Pensare ad una Crescita Illimitata in un Pianeta con risorse Limitate è da
idioti, o da Economisti”.
Per fortuna tra i 7 miliardi di
abitanti di questa Terra, la “Nostra Casa Comune” come la definisce Papa
Francesco nella sua recente Enciclica “LAUDATO SI”, (compendio illuminato di
Fede,Scienza, Ecologia ed Economia), alcuni hanno elaborato la consapevolezza
di ricercare alternative , e stanno realizzando in modo pratico e realistico
nuove forme di Economia.
Oggi parliamo ad esempio di
Economia di Comunione (EdC).
Questa iniziativa è nata in seno
al Movimento dei Focolarini di Chiara Lubich, la quale durante un volo in
Brasile vide dall’alto durante l’atterraggio la città di S.Paolo con i suoi
grattacieli al centro, simbolo di opulenza e benessere, e le estese Favelas
intorno, come “una Corona di Spine”, emblema di milioni di disperati che
sopravvivono in condizioni precarie, in un evidente contrasto di distribuzioni
di ricchezze, che risulta essere il problema principale dell’Economia
Capitalistica.
Siamo nel 1991, e Chiara Lubich
propose quindi alle Aziende che già seguivano il Movimento dei Focolarini di
intraprendere un nuovo modello Economico (EdC), che si sarebbe basato su 3
aspetti fondamentali:
1-La scelta
di orientamento Etico dell’Azienda nei confronti di Clienti, Fornitori,
Dipendenti e Concorrenti, al fine di divulgare una mentalità di comportamento
trasparente, corretto e rispettoso di tutta la filiera produttiva.
2-Redistribuzione di 1/3 degli utili delle
Aziende aderenti verso organizzazioni umanitarie o nuove realtà produttive, in
modo da aiutare le persone in difficoltà, attraverso sostegni economici diretti
o incentivando l’avviamento di nuove attività, per raggiungere l’obiettivo finale
della redistribuzione del reddito.
3-Formazione
e scambi esperianziali per cementare l’iniziativa ed esportare questo nuovo
modello Economico all’esterno. (recente la nascita a Loppiano (FI)
dell’Università Sofia, facoltà di insegnamento di Economia del Bene Comune).
In questi
25 anni EdC è cresciuta coinvolgendo non solo Aziende con Amministratori di
estrazione Cristiana, ma anche e soprattutto diffondendosi nel mondo Laico, tra
persone stanche della competitività sfrenata, dell’Avidità e della Corruzione.
Questa
nuova Economia risulta essere stata anche una grande risorsa in questi lunghi
anni di Crisi, in cui le Aziende EdC con questo approccio di Bene Comune, hanno affrontato le difficoltà con Condivisione
e Fraternità, aiutandosi reciprocamente, coinvolgendo fornitori e dipendenti,
al fine di evidenziare una soluzione win\win, cioè soddisfacente per tutti,
senza pensare a licenziamenti in massa o delocalizzazioni.
Sono
ormai migliaia le Aziende coinvolte in questo progetto, con la nascita in
questi anni di diversi Poli Industriali (tre in Brasile,1 in Argentina, Italia,
Croazia, Belgio e Portogallo, altri in via di realizzazione) veri e propri “Centri
Commerciali del Bene Comune” , dove milioni di persone possono conoscere e vivere
la realtà di un'Economia basata sulla condivisione e non dello sfruttamento,
soprattutto in Africa e Brasile,dove povertà e disperazione sono più evidenti.
Un bel
messaggio, foriero di Positività e Speranza, che si può approfondire nel loro
sito www.edc-.org/it.